Critica d’Arte Milano 11 dicembre 1981
Bertarelli è indubbiamente un artista nella sua più esatta accezione giacchè attraverso il suo inconsueto linguaggio pittorico affida al modo sensibile un messaggio raffinato e recepibile. Rifuggendo dal cromatismo per proseguire opposite ardite difficoltà tecniche, egli crea, mediante il ricorso ad un’insidiosa tavolozza monocolore, volumi plastici che evidenziano la sintesi del suo pensiero; concretizza il modo tangibile le sollecitazioni che scaturiscono dal profondo dell’anima in uno stile totalmente nuovo che consente di accedere alla comprensione anche là dove l’interpretazione visiva potrebbe essere indotta a considerare forme di ermetismo, del tutto apparenti.
Composizioni, quindi, di alto livello e, per quel che giova all’artista, originalissime ed intese a personalizzare l’artista.
In conclusione si può senzaltro affermare che con ampie volute plastiche, dense di pensiero e di significato, il Bertarelli sa evocare precordi di natura ancestrale, filtarti dalla sua Arte e proiettati verso il futuro.
firmato Ciro Venusto
Critica scritta in occasione di una mostra personale di Bertarelli a Milano presso lo studio Galleria dello scultore Simmaco Frati da Certaldo. Bareggio Milano, Via Cesare Battisti no. 44 .